domenica, dicembre 20, 2009

Punto

Non potevo continuare a fare post sulle varie recensioni che stanno arrivando sull' "Improvvisatore", quindi per chi è interessato ho creato una rubrica apposita, qui sulla colonna di destra, appena sotto ai LIBRI. Segnalo per l'ultima volta gli ultimi arrivi, poi chi vorrà si andrà a leggere i vari aggiornamenti direttamente dai link nella rubrica. Si tratta di Linus , Lettera.com e un'intervista radiofonica nella trasmissione Il garage ermetico (che, grazie a i bravi Laura Pasotti e Andrea Antonazzo, è venuta pure carina). Punto.



Intanto, dopo aver giocato per un po' al fumettaro, mi faccio presente che la pagnotta, per il momento, me la guadagno con il lavoro di illustratore. Segnalo quindi l'uscita di due libri fatti in compagnia della mia socia:
"La divina Commedia" raccontata ai ragazzi (Monti editore), con un invito alla lettura scritto per noi dalla bravissima Luisa Mattia.



"Papà in Antartide" (Edizioni Corsare), nato dalla corrispondenza tra Silvia Vecchini e un ricercatore della base antartica "Concordia".




Questo è il punto, per ora. Vado, che mi cola il naso e son febbricitante.

venerdì, novembre 13, 2009

Tre panini

Il tentativo di riordinare le idee non è andato proprio a buon fine.
Complice anche il rientro a bomba su scadenze ferocissime, del soggiorno Lucchese mi resta in mente un'indistinta striscia colorata e rumorosa. Come quando, incurante dei divieti, sporgi la testa dal finestrino del treno in corsa e fatichi a tenere aperti gli occhi.
Non sai bene il motivo, ma ne ricavi una sensazione di felicità.

L'unica cosa che al momento mi viene da raccontare è lo scambio di battute con un ragazzo che aveva già letto il libro prima del salone:

- Molto bello, mi piace veramente il personaggio. Peccato però che, essendo un personaggio reale, finisce qui, non avremo più storie con lui!
-... appunto... è un personaggio, in parte, autobiografico ed essendo io ancora contemporaneo, non vedo perché non ci dovranno più essere storie di Elia Sabaz! – ho replicato io a gran voce e gesticolando con una mano sola.

Comunque, tornato a casa ho sentito il bisogno di cominciare a scrivere qualcosa.



Non vuol dire niente, siamo ancora allo stato delle "voci nella mia testa" (vedi qualche post fa). Non vuol dire veramente niente, ma Elia vive e lotta insieme a noi.
Sappìlo, ragazzo che mi fai le domande che mi spaventano.

Intanto continuano ad arrivarmi le vostri voci sul libro.
Mi scrivete cose molto belle e spesso mi trovo a rispondere in maniere inadeguata.
Non so, mi emoziono e le parole si accartocciano su luoghi comuni. Abbiate pietà, ci vuole pazienza con me.

Ma veniamo ai panini: sono molto fiero di averne ricevuti tre nell'acuta recensione apparsa su mangialibri.com Quindi un grazie anche a Randa Ghazy che si va ad aggiungere a quelli diretti al grande Claudio Stassi per quello che ha scritto qui , a Muni (qui la recensione) e ad Andrea Turetta (Babylonbus.org).


*** A G G I O R N A M E N T O ***

Mi accorgo solo ora che c' è un'altra bella recensione sul blog my juvenile ... dopo averla letta mi rimane una domanda per Gekko: "Ma poi ti sei palesato?" Io non mi ricordo, se non l'hai fatto... beh, io son qua.
Inoltre ho dimenticato di segnalare che il mio sogno di bambino si è avverato: sono andato sulla Gazzetta dello sport . Sì lo so, non è per lo stesso motivo che avevo sognato... ma va bene lo stesso.

lunedì, novembre 02, 2009

Riordinare le idee

Ci vorrà un attimo prima di mettere a posto tutte le sensazioni di questo lungo week end lucchese.
Intanto ringrazio tutti quelli che hanno voluto manifestarsi e manifestare il loro affetto verso di me e verso "l'improvvisatore". Non vi aspettavo così numerosi. Non vi aspettavo così interessati. Non vi aspettavo così.
Nell'attesa vi lascio con l'ennesimo bel regalo che mi ha fatto Gipi. Guardatelo voi. Io, come al solito, non riesco.






lunedì, ottobre 26, 2009

Ci vediamo lì?


Sta per partire anche questa edizione di Lucca Comics and Games.
Sarò presente allo stand Rizzoli Lizard da Giovedì 29 a Domenica 1 Novembre.
E fin qui tutto bene, direi.

Ma apprendo ora che ci sarà pure uno Showcase di me medesimo presentato da Gipi giovedì 29 alle 18.00, nell'apposita area. Io disegnerò ripreso da telecamera mentre discorrerò amabilmente con Gipi (si avete capito bene. Così, non il contrario. La vita è strana eh?) Possibilmente cercando di restare vivo.
(nota per me: ricordarsi di aggiornare il mio supporto per il multitasking).

Comunque vi aspetto. Venite che ci tengo.

giovedì, ottobre 22, 2009

Intermezzo




Continuano ad arrivare bei messaggi, qui sul blog e in privato. Sentire come vi siete immedesimati nella mia piccola storia è, credo, il più bel regalo che una autore possa ricevere dei suoi lettori.
Vi ringrazio tutti e cercherò di rispondere a ciascuno.
Intanto google alert mi porta, come un messaggio in bottiglia, la prima recensione dell' "Improvvisatore" in italiano.
Si può leggere QUI
E' di Andrea Turetta, che non ho il piacere di conoscere ma che ringrazio.

sabato, ottobre 17, 2009

Materiali#3

In un libro a fumetti come "L'improvvisatore", lo stile adottato parrebbe non porre particolari problemi col realismo delle ambientazioni e dei personaggi.
In qualche maniera è così, ma mentre lavoravo a questa storia ho sentito la necessità di disegnare partendo da una documentazione abbastanza precisa.
Pur disegnando luoghi e situazioni a me familiari, ho voluto documentarmi per evitare che l'eccessiva confidenza mi facesse cadere nello stereotipo. A cominciare da Elia.
Anche io suono il sax soprano, ma non mi sono mai visto "da fuori" e poi l'identificazione tra me e lui era già abbastanza pronunciata senza metterci anche le fattezze fisiche.

Cercando in internet mi sono fatto una raccolta utilizzando soprattutto immagini di Steve Lacy, che aveva la corporatura giusta, e l'attitudine sullo strumento che richiedeva il mio personaggio.

Ecco un esempio:
Ho utilizzato queste immagini nelle tavole, come repertorio di pose e inquadrature. Così:


Per strumenti più difficili da disegnare, come la batteria, ho fatto dei piccoli studi "dinamici", integrando la mia "esperienza sul campo" con le foto, per cercare di non fare errori di "funzionamento" dello strumento (ora basta virgolette, però!)
Utilizzando poi questi schizzi come modelli durante il disegno delle tavole.



Anche per i luoghi ho fatto una ricerca in internet e un bel giro a fotografare strade, colline e case...




In altre occasioni, erano delle foto trovate su giornali e riviste, per caso, a suggerirmi un'idea per una buona inquadratura. Così ho passato un periodo a strappare pagine, lasciando ovunque magazine monchi, per la gioia di Silvia. Ma credo di averne fatto buon uso.


Infine, ultima risorsa, i cari, vecchi amici. Sempre lì a portata di mano, che ti offrono personaggi come tu non sapresti inventarti neanche in mille anni.




Grazie Manu!

sabato, ottobre 10, 2009

Materiali #2

Continuo ad accompagnare l'uscita del libro mettendo qui sul blog altro materiale che illustri un poco il mio modo di lavorare.

Oggi voglio raccontare della maniera in cui passo dall'idea alla tavola finita. Per lo meno della maniera che ho usato in questo libro, perché non sono uno che si affeziona ai metodi, un po' perché li metto sempre in discussione e un po' perché mi piace troppo idearne di nuovi.

Prendiamo come esempio le tavole 28 e 29
Per ogni capitolo, ho passato qualche giorno a scrivere appunti in forma di dialoghi su vari pezzi di carta ( a volte addirittura su un quaderno). Dopo aver fatto decantare quanto scritto per alcuni giorni ancora, ho preso un moleskine "leggero" (di quelli rilegati con il punto metallico) e ho cominciato a mettere quei frammenti di dialogo in vignette e raccogliere le vignette in tavole.
In maniera molto semplice, oserei dire grezza.

Quello che ne è venuto fuori non è una sceneggiatura e nemmeno uno storyboard. Come si vede, a volte ho schizzato delle forme di personaggi ma non erano assolutamente indicazioni per le inquadrature, lo facevo solo per prendere tempo se non mi veniva subito la battuta successiva del dialogo. In questa fase sentivo solo le voci, (come Bernadette!) non avevo bisogno di visualizzare l'azione. Non ho ancora capito se perché avevo già chiaro tutto o perché non ne avevo la più pallida idea (propendo comunque per la seconda ipotesi, come si vedrà dalla fatica fatta in seguito sulle tavole).
NOTA: Questo metodo si è ripetuto identico per tutto il libro con la sola variazione che a un certo punto ho trovato più divertente fare questo schema scrivendo al computer con un programmino giocattolo che si chiama "Comic life" .

A questo punto cominciavo a sudare sulle tavole. Una prima matita, come uno storyboard in grandezza naturale, con la mina cyan, e poi, direttamente su questa, una matita più definita con una mina 2b.


In questa fase non ho messo balloon, cho cercato di tenere a mente l'ingombro del testo e ho disegnato liberamente.


Una volta finito con la matita 2b, scrivevo qualche appunto a margine, su dubbi di composizione, o mi "cazziavo" su qualche sbaglio per ricordarmi di fare correzioni.

Poi scansionavo le tavole, correggevo le magagne più evidenti, filtravo togliendo il cyan, aggiungevo balloon e lettering con photoshop e mettevo un secondo colore al volo, con la tavoletta grafica, per vedere se l'atmosfera della tavola era quella voluta.


Se tutto mi soddisfaceva, quando avevo un capitolo completo, le tavole partivano via mail alla volta di Nathalie (la mia bravissima traduttrice, indispensabile!) e poi dell'editore. Se no, si ricominciava daccapo.


Una volta approvate le tavole entrava in campo il tavolo luminoso. Stampavo la bozza e lucidavo il tutto con una mina HB su un fabriano f4.


Ottenendo così la mia versione definitiva da colorare (se non sbaffavo tutto, la grafite non perdona!).


A questo punto, nuova scansione dei definitivi, aggiustamento minimo dei livelli (perché mi piaceva rimanesse l'effetto matita evidente), quindi, lettering definitivo (qui ovviamente ho messo quello italiano che troverete nell'edizione Rizzoli Lizard), colorazione semplice... insomma qualche oretta di photoshop

et voilà ecco le tavole completate.

Ho ripetuto il gioco per una novantina di tavole e il libro era fatto! Facile no?

sabato, ottobre 03, 2009

Partito!

La barchetta di carta ha ormai iniziato il suo viaggio, speriamo non ci siano onde troppo alte.
Intanto è arrivato qualche bel messaggio dai lettori (alcuni sono anche nel post precedente). Ne sono felice.

Accompagnando ancora per un po' la nostra barchetta, metterò qui nel blog dei materiali che non ci sono nel libro (che pure ha una bella sezione extra... ehm).

Cominciamo con una copertina scartata per l'edizione francese.
Pochi giorni prima di andare in stampa, appena arrivato al mare per una breve vacanza con la mia famiglia, mi raggiunge una mail dell'editore. Improvvisamente non è più convinto della copertina che aveva approvato (e che io avevo realizzato), così mi chiede di pensarne (molto rapidamente) un'altra.
Io, indeciso se benedire o maledire la mia compulsione a portarmi dietro ovunque portatile, scanner e tavoletta grafica, mi metto al lavoro (mentre la mia famigliola se ne va a fare il bagno prendendomi allegramente per il culo).

Dopo vari rimbalzi via skype di alcuni bozzetti, a metà giornata arriviamo a un definitivo.

Approvato. Passo il pomeriggio a colorare e prima di cena (giusto in tempo per accogliere i villeggianti che tornano dalla spiaggia prendendomi allegramente per il culo) abbiamo la nuova copertina!

Non mi dispiace affatto, anche se la copertina approvata in precedenza mi piaceva davvero molto. Pazienza.
Passano alcune settimane e arriva il pacco con i libri.
Apro trepidante e... trovo la "vecchia" copertina! Così non mi resta che sedermi e cercare di decidere se sono più incazzato per il lavoro fatto a vuoto ( al mare!) o più contento di avere la copertina preferita da me.

(Alcuni mesi dopo scoprirò che la vecchia cover piaceva molto a tutti i collaboratori dell'editore e quando hanno scoperto che voleva sostituirla l'hanno pressato finché non ha cambiato idea. Li devo ringraziare?).

martedì, settembre 22, 2009

Meno uno!

Domani è il gran giorno.
Comincio a festeggiare facendo una serie di trailer con diverse colonne sonore.
Il primo è questo, in cui ho utilizzato una mia vecchia canzone che si intitola "Povero me".







Sì, sono io che canto (e suono).

Sul canale youtube di Lizard c'è la versione shakerata dal bravo Roberto La Forgia.

martedì, settembre 01, 2009

Ci siamo!

L'improvvisatore torna a casa! Finalmente la storia di Elia Sabaz sarà presto disponibile nell'italico originario idioma. Il 24 di questo mese, infatti vedrà la luce l'edizione in lingua italiana per conto di Rizzoli Lizard.




Per l'occasione ho disegnato un nuovo capitolo aggiuntivo, nonché arrangiato una sezione extra con scritti e schizzi sulla genesi del libro e poi... c'è la prefazione di Gipi!


Per chi ne sapesse poco di questo libro allego la bandella (brava Francesca!).


A mezza strada tra la felicità e il panico aspetto i vostri commenti. A presto.

martedì, agosto 18, 2009

giovedì, luglio 23, 2009

Novità

Elia ha ricevuto una lettera...


















Dietro l'angolo ci sono novità. Rimanete in ascolto.











*** A G G I OR N A M E N T O ***

Non lo avevo mai fatto, così mi sono messo a raccogliere tutte le recensioni dell' "Improvisateur". Non sono molte, ma sono sempre positive, a volte persino troppo. Le trovate Qui, Qui, Qui,
Qui, Qui, Qui e Qui.

Ecco, magari un problema ci può essere. Tranne questa, sono tutte in francese.











Visto che la maggioranza dei frequentatori di questo blog è italiano, bisognerebbe inventarsi qualcosa per provare ad averne anche in italiano...
Suggerimenti? :)

lunedì, maggio 04, 2009

Questa estate


Perchè andare al mare, quando si può frequentare un prestigioso corso di illustrazione nella favolosa Assisi? Dal 15 giungo, al fresco delle mura rosate, nella citta del Santo vi aspetta un mese di Maraviglia tra cui, appunto, questo.



Scarica qui il modulo d'iscrizione

PS. Sì lo conosco anche io il detto "Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna..."

lunedì, aprile 27, 2009

Perché manco





...e i giorni si ostinano a durare sempre solo 24 ore.

Ps. Grazie a tutti che avete festeggiato con me il premiuccio in terra franca

martedì, marzo 17, 2009

Sometimes you wanna go where everybody knows your name...

Proprio una bella esperienza.

Il FestiBD di Moulins è stata proprio una bella esperienza.
Sbarcare su di un pianeta dove il fumettista è una persona speciale; dove tutti conoscono il suo nome; dove anche signore di 60 e più anni dopo aver atteso per avere una dedicace gli fanno domande intelligenti sul suo lavoro, dove i ragazzini di una scuola lo aspettano in una hall di albergo per fargli una raffica di domande; dove in tre giorni non deve pensare altro che a disegnare e parlare con chi lo viene a trovare al suo tavolo perché al resto (tutto il resto, dallo choffeur all'open bar!) ci pensa alla grande l'organizzazione; dove ogni giorno per tre giorni appare in varie foto sul quotidiano locale e viene intervistato per la radio è veramente una bella esperienza.


Ah, sì, il fatto che "L'improvisateur" abbia vinto il Prix Meilleur scénario (migliore sceneggiatura) ha sicuramente contribuito a farne una bella esperienza.




martedì, marzo 03, 2009

Notizie et altro

Varie cose tutte insieme, che tanto quando mi riprometto di scaglionare le cose per rendere po' più interessante questo blog, va a finire che mi scordo.

Domenica 8 marzo sarò a fare disegni per tutti gli amanti della talpa Kino dalle ore 10,30 in Piazza coperta di Sala Borsa, Piazza del Nettuno a Bologna, dove dal 4 all'8 marzo si svolge la terza edizione di Bilbolbul

Il 14 e 15 marzo sarò invece al Festi'BD di Moulins (France) a fare dedicaces insieme a molti validi autori tra i quali, ovviamente, segnalo Sti e Soph' per dovere di scuderia. E' un piccolo ma molto ben curato festival, quest'anno sono attesi 10.000 visitatori, speriamo che qualcuno sia interessato all'Improvisateur.


A l'occasion de la 9e édition de Festi BD , venez rencontrer les auteurs de ch
ez Paquet Editionlors des séances de dédicaces:- Sti (Les Rabbit 2. Le Coup du lapin) - Sualzo (L' Improvisateur)- Soph' (THE plus beau métier du monde 1. Émilie, graine de génie)








Nel prossimo numero della rivista Mono edita da Tunué dedicato ai «Classici della letteratura» sarà ospitato anche il mio contributo, non vi svelo nulla, metto solo una piccola vignetta della mia tavola invitandovi a scoprire di che classico parlerò...






Ancora, una tavola a testa dai due libri illustrati che sto portando avanti in questi giorni,


anche di questi vi parlerò più avanti.


Per finire, una segnalazione.
E' uscito i
n questi giorni il romanzo "Rabbunì" di Silvia Vecchini (San Paolo). Comunque la pensiate non si può negare che quella che si racconta in questo libro sia una storia affascinante, se ci mettete che è qui è scritta in maniera magistrale ne viene fuori un libro che consiglio caldamente.
(Prima che qualche curioso si metta a frugare in rete, sì, Silvia è mia moglie ma avrei scritto le stesse parole anche se non fosse stato così. Giuro. Fidatevi, leggetelo, se non vi piace vi rendo i soldi.)



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